Come creare un sito multilingue con WPML
Vuoi un sito fruibile in più lingue? Beh certo, puoi acquistare due o più domini (quelli ti servono) e ricreare da zero tutte le informazioni per poi tradurle. Dovrai poi occuparti di ogni modifica singolarmente, preoccuparti degli aggiornamenti dei backup ecc. O magari potresti rendere il tutto estremamente più facile usando un semplice plugin! WPML è uno dei migliori plugin (se non il migliore in assoluto) per creare facilmente un sito WordPress multilingue e non preoccuparsi più del resto.
Perché volere un sito multilingue?
Qualsiasi sia il tuo business, il tuo sito web è la tua vetrina, nonché il perno centrale della tua attività di marketing. Soprattutto se gestisci un ecommerce, e la tua azienda sta crescendo, potresti ritrovarti nella necessità di interagire anche con dei clienti esteri. Questo tipo di clientela (come tutti gli altri clienti) utilizzerà il tuo sito per contattarti e cercare informazioni ed è quindi tuo compito assicurarti che ogni contenuto presente al suo interno sia facilmente comprensibile. Dare loro la possibilità di poter consultare il tuo sito nella loro lingua madre è un passo importantissimo per avvicinarti al loro mercato e convincerli a fidarsi di te.
Perché volere un sito multilingue?
Per prima cosa dovrai installare e attivare il plugin di WPLM sulla tua piattaforma WordPress. Dopo l’attivazione del plugin, la voce “WPML” verrà aggiunta al menu nella barra laterale. Facendo clic sul menu, verrai reindirizzato al pannello di configurazione del plugin dove potrai selezionare la lingua del tuo sito WordPress. Il plugin solitamente la rileva già e la seleziona automaticamente. Quindi, fai clic su “salva” pulsante per continuare.
Successivamente, troverai la schermata in cui ti verrà chiesto di selezionare le lingue che desideri attivare sul tuo sito web. Scegli le lingue che preferisci e fai clic sul pulsante “salva” quando hai finito. Se dovessi cambiare idea, ricorda che la selezione della lingua può essere modificata in qualsiasi momento.
Nella schermata successiva, potrai aggiungere un selettore di lingua al tuo sito web per permettere agli utenti di visualizzare i contenuti nella loro lingua preferita. Sempre in questa sezione, troverai anche due opzioni per gestire le lingue che sono prive di traduzioni. Per gestire l’ordine della lingue nel selettore, trascina la lingua e rilasciala nella posizione corretta. Una volta, sei soddisfatto delle modifiche apportate, fai clic sul pulsante “salva”.
Come passaggio finale, ti verrà chiesto di inserire la chiave del tuo sito. Se non ne hai ancora generata una, puoi fare clic sul pulsante “Genera una chiave per questo sito”. Verrai reindirizzato al sito di WPML, dove ti verrà chiesto di aggiungere il tuo sito web al tuo account WPML. Una volta aggiunto il tuo sito, ti verrà fornita la chiave del tuo sito che andrai a copiare e incollare nel apposito campo su WordPress. Per concludere il processo di configurazione di WPML clicca sul pulsante “fine”.
Tradurre post e pagine
Con WPML non ti sarà necessario tradurre il sito interamente, ma potrai tradurre solo le pagine e i post di cui hai veramente bisogno. Per farlo, fai clic su “Post” oppure su “Pagine” nel tuo menu. Lì vedrai la colonna delle lingue accanto ai titoli delle tue pagine già esistenti. Nel nostro caso avendo selezionato solo tedesco e inglese nelle impostazioni, visualizziamo solo queste lingue. Una volta che hai scelto la lingua su cui desideri lavorare, fai clic sul pulsante “+” per tradurre la tua pagina/post in quella particolare lingua.
Oltre al metodo che ti abbiamo appena spiegato, hai anche la possibilità di gestire le traduzioni direttamente all’interno dell’interfaccia di editing delle tue pagine o post. Per farlo, clicca sul pulsante di modifica come fai normalmente per andare alla schermata di editing. Noterai una casella meta denominata “Lingua” sul lato destro dello schermo e al suo interno potrai tradurre (e duplicare, per non dover ricreare il contenuto da zero) il tuo post o la tua pagina in tutte le lingue che hai selezionato per il tuo sito.
Tradurre categorie e tag
Oltre ai contenuti testuali statici o editoriali, come post e pagine, WPML consente anche di tradurre qualsiasi tassonomia del tuo sito WordPress come categorie e tag. Per farlo basta cliccare su WPML e selezionare il sottomenu “traduzione della tassonomia”. Una volta selezionata la tassonomia che desideri tradurre, clicca sull’icona a forma di matita e inserisci nella nuova finestra di dialogo la traduzione corrispondente. Per concludere, fai clic sul pulsante “salva” per aggiungere la traduzione.
Tradurre i menu
Come per categorie e tag, anche la la traduzione dei menu su WordPress è piuttosto facile. Per prima cosa, vai su Aspetto > Menu. Dopo che la pagina dei menu si sarà aperta, seleziona il menu che desideri tradurre e, in alto sulla destra, vedrai i collegamenti del menu per creare la traduzione nelle altre lingue. Cliccando su una lingua creerai un nuovo menu per quella lingua, ma sarà necessario aggiungere le stesse voci del menu presenti in quello della lingua principale. Se nel menu che intendi tradurre sono presenti post o pagine, dovrai prima tradurli per poter tradurre anche il menu.
Tradurre temi e plugin
Come ultima cosa, vediamo come tradurre temi e plugin usando WPML. Il CMS multilingue di WPML ti offre la possibilità di selezionare le traduzioni ufficiali di temi e plugin ma possiede anche un proprio traduttore di stringhe. Per utilizzarlo, clicca su WPML > “localizzazione del tema e dei plugin” e nella sezione delle opzioni di localizzazione, puoi vedere che ti viene chiesto di selezionare una delle tre opzioni:
- traduci i temi e i plugin utilizzando esclusivamente il modulo String Translation di WPML (non caricare file .mo)
- traduci i temi e i plugin utilizzando il modulo String Translation di WPML e carica sempre i file .mo come backup
- non utilizzare il modulo String Translation per tradurre i temi e i plugin
Puoi utilizzare le impostazioni predefinite che WordPress ti dà, ma per andare sul sicuro, ti consigliamo di selezionare la seconda opzione perché, anche se il tuo database venisse danneggiato, i tuoi file .mo possono ancora essere chiamati automaticamente.