Come scegliere i Colori nel Branding
Esplora il Mondo dei Colori con alcuni dei Brand più famosi!
Il colore è più di una mera scelta estetica: è un linguaggio universale che comunica emozioni, evoca sensazioni e, nel mondo del branding, può fare la differenza tra il successo e l’anonimato. Quando si tratta di progettazione di loghi, infatti, un elemento cruciale che può avere un impatto significativo è il colore, in quanto gioca un ruolo fondamentale nell’identità e nel riconoscimento di un marchio.
In questo articolo, esploreremo il ruolo del colore nei loghi di alcuni dei brand più famosi al mondo, scoprendo la loro storia e il significato che quel determinato colore rappresenta per i marchi selezionati.
Rosso
Il rosso è il colore della vita, della passione, dell’amore, ma anche della violenza, del pericolo e della rabbia. Trasmette energia, vitalità, entusiasmo, determinazione e volontà, coraggio e indipendenza.
Il brand rosso per eccellenza è Coca-Cola, che ha scelto questo colore perché parte della propria storia. Nel passato, infatti, la Coca-Cola veniva spesso venduta in barili alle drogherie e alle farmacie. Tuttavia, anche gli alcolici venivano distribuiti in botti, quindi per distinguersi da questi iniziò a dipingere i suoi barili di rosso. Il rosso rimase quindi come colore iconico dell’azienda e oggi contribuisce a ricordare ai suoi consumatori la vivacità della bevanda.
Il logo di Levi’s ha completamente un’altra storia; nasce infatti monocromatico e raffigurava due cavalli che cercano di strappare un paio di jeans, il test di qualità che si effettuava un tempo. Il logo che conosciamo oggi, “Levi’s” su sfondo rosso, arriva per la prima volta negli anni ‘50. In questo caso, Levi’s sceglie il rosso per richiamare, come nel suo logo originale, la forza e la durabilità dei suoi denim.
Anche la Formula 1 sfrutta il rosso nel suo ultimo logo, e lo fa per simboleggiare la velocità, la passione e il dinamismo che sono propri di questo sport. Il logo risale al 2018, anno dell’avvento di Liberty Media e del rilancio della F1, ed è costituito da una F, che simboleggia due auto in corsa una a fianco all’altra, con le rispettive scie, e dall’1, che simboleggia il traguardo.
Negli anni, anche il logo di Netflix subisce delle importanti rivoluzioni e il rosso compare per la prima volta negli anni 2000 come colore di sfondo. Il logo attuale risale al 2014 e due anni dopo viene realizzata anche la “N” singola, con l’utilizzo di varie tonalità di rosso. Netflix ha iniziato a utilizzare il rosso per creare un senso di eccitazione e urgenza negli spettatori, ma il rosso, in questo contesto, rimanda anche ai red carpet dei film.
Arancione
L’arancione è un colore particolarmente stimolante, che viene associato all’energia e alla realizzazione ed è in grado di trasmettere ottimismo, gioia e complicità ma anche vitalità, forza e appartenenza.
Tra i loghi arancioni proposti c’è quello di Fanta. La Fanta nasce durante la Seconda guerra mondiale come alternativa alla Coca-Cola per rinvigorire i soldati stanchi. Il suo logo arancione si deve principalmente al colore delle arance. Infatti, nel logo, il colore è sullo sfondo, a riempire una figura circolare, che richiama la forma di un’arancia. Fanta, quindi, sceglie l’arancione per evocare il colore e il gusto vivace della sua bevanda.
Dopo la joint venture che ha unito Wind e Tre, nasce il logo per la nuova società, che è il risultato di un mix tra i due loghi precedenti. Le forme e il font riprendono il logo di Tre, mentre il colore arancione deriva da Wind. Wind, infatti, ha da sempre adottato l’arancione perchè è un colore che comunica calore e connettività, riflettendo la sua missione di avvicinare le persone attraverso le reti telefoniche.
Easyjet, dopo vari colori utilizzati nel corso degli anni per il proprio logo, decise nel 2004 di utilizzare come sfondo per la prima volta l’arancione. Questo logo aveva lo scopo di trasmettere un senso di energia ed eccitazione, in linea con quella che era la strategia di marketing della compagnia aerea. Easyjet, infatti, nonostante sia una compagnia low-cost, promette avventure entusiasmanti e sicure, rendendo il viaggio alla portata di tutti.
Il classico logo di Burger King, caratterizzato da un panino diviso a metà e il nome posizionato in mezzo, compare solo alla fine degli anni ‘60 e viene riproposto quasi uguale nel 2021. Nel logo più recente, il colore arancione viene utilizzato per raffigurare il pane, mentre per la scritta viene utilizzato il rosso. La scelta di questi colori, utilizzati in precedenza con tonalità simili, deriva dalla volontà di mantenere una connessione con la propria storia e le proprie tradizioni.
Giallo
Nella tradizione e nel senso comune, il giallo è il colore della luce e del sole, della felicità e della speranza, della positività, dell’energia e del buonumore. Eppure, per qualcuno ha anche dei significati negativi: spesso viene legato alla gelosia, la codardia, l’inganno.
McDonald’s abbraccia il giallo nella sua iconica “M” per evocare felicità e cordialità, invitando il pubblico in un ambiente accogliente. La “M” del logo si ispira ai famosi archi dorati che caratterizzavano i locali della catena di un tempo. Il giallo del logo, infatti, deriva da lì: quelle strutture gialle erano state pensate per attirare l’attenzione dei passanti e invogliarli a fermarsi. Ecco che da quel momento divennero i segni distintivi dell’azienda.
Un altro brand che utilizza il giallo nel proprio logo è Post-it. Questo logo è, infatti, composto, oltre che dal marchio, anche dai fogliettini stessi, di colore giallo. La scelta del colore in questo caso è frutto di una circostanza casuale: mentre il suo inventore lavorava a dei test aveva bisogno di qualcosa su cui prendere appunti e in quel momento aveva a disposizione solo carta di colore giallo. Ecco che i primi e originali Post-it a prendere forma furono proprio gialli.
Nel logo di Chupa-Chups il giallo compare per la prima volta negli anni ‘60, all’interno di quella che è ancora oggi la forma di un fiore. Il logo è stato disegnato dall’unico e inimitabile Salvador Dalì. Di Dalì fu anche l’idea di apporre il logo nella parte superiore del lecca-lecca, perchè potesse risultare più allegro e divertente. I Chupa-Chups vedono la propria nascita in territorio catalano e, infatti, i colori usati per il logo sono quelli della bandiera spagnola.
Lay’s, infine, dal 1997 sceglie il giallo per richiamare le patatine gustose che produce e perché è un colore che rappresenta energia e felicità, aspetti che vuole trasmettere ai propri consumatori. La patatina rotonda sullo sfondo vuole, infatti, simboleggiare il sole e, davanti, un nastro rosso e ricurvo contiene il marchio bianco.
Verde
Il verde è il colore della natura, rappresenta quindi la vita che continua e si rinnova. È segno di equilibrio e di crescita ed è per questo è associato alla giovinezza.
Starbucks è il primo tra i brand che vi proponiamo per questo colore. Nel 1987 il logo fu trasformato adottando un design essenziale e fu introdotto il colore verde per rappresentare freschezza e prosperità. La figura rappresentata è quella di una sirena che, nella mitologia greca, era nota attirare i marinai. Così fu usata l’immagine della sirena con l’intento di rappresentare il carattere seducente del caffè, che in maniera analoga attira verso di sé gli uomini.
Il secondo logo è Sprite. Sprite è una bevanda analcolica incolore al gusto di limone e lime creata da The Coca-Cola Company, in risposta al successo di un’altra bibita altrettanto nota: la 7up. Il colore verde rimanda, infatti, al colore del lime e viene utilizzato quindi anche nel logo per ricordare ai consumatori la composizione della bevanda.
Il logo di Spotify, invece, è caratterizzato da un verde unico che lo rende coinvolgente. Si tratta di una tonalità avocado spesso associata alla natura e alla crescita. Le linee rappresentano la sinergia tra connettività Internet e musica. L’uso del cerchio e delle linee curve, infatti, restano fondamentali proprio per il fatto che trasmettono connessione e inclusività, temi cari alla piattaforma.
Tic-Tac, infine, è un marchio di proprietà del Gruppo Ferrero, che deve il suo nome al rumore che le caramelle fanno all’interno della loro confezione. Il colore verde viene utilizzato fin da subito e il marchio è inscritto all’interno di quella che ha le sembianze di una foglia; da qui l’utilizzo del colore verde. Ferrero scelse la foglia per caratterizzare il logo di Tic-Tac, perché richiama i confetti alla menta, suo prodotto di punta e anche uno di quelli più apprezzati.
Blu
Il blu è il colore della freddezza, della calma, del mare e del silenzio. Ma è anche il colore che più rappresenta la pace e la tranquillità, la lealtà e l’equilibrio. Nonostante sia un colore freddo, a livello psicologico evoca sicurezza, affidabilità, serenità.
Per Facebook, la scelta del colore per il proprio logo, è stata tutt’altro che ordinaria. Zuckerberg, il creatore di Facebook, ha infatti raccontano che, qualche anno prima di fondare il social network, ha scoperto di avere una forma di daltonismo che lo rende insensibile al verde e al rosso. Per questo motivo, scelse il blu, essendo il colore che riesce a vedere meglio.
Nel 1912 la casa automobilistica Ford decise di inserire la firma di Henry Ford, già usata precedentemente, all’interno di una forma colorata. Vennero infatti scelti il bianco e il blu, che da quel momento divennero i colori simbolo dell’identità visiva di Ford. In particolare, per l’azienda il colore blu rappresenta la forza, la perfezione e la grazia, mentre il colore bianco della scritta rappresenta la nobiltà, l’eleganza e la purezza.
Il blu in Samsung appare per la prima volta nel 1993, con la comparsa dei suoi primi cellulari. Il logo vecchio era costituito da Samsung inserito in una forma ellittica blu, colore noto per trasmettere affidabilità e impegno. Inoltre, l’ellisse inclinato blu vuole ricordare la volta celeste e l’universo, perchè il nome stesso del brand in coreano significa “tre stelle”. Successivamente il logo viene semplificato: la forma ellittica viene rimossa e resta solo la parola “Samsung” in blu.
Il logo di Paypal, infine, è cambiato solo tre volte in più di 20 anni, questo perché la società vuole dare continuità al marchio e mantenere alto il livello di fiducia degli utenti. È nel 2014 che l’ultimo logo ha origine, in concomitanza con l’introduzione della nuova interfaccia. Il colore blu, presente fin da subito nei loghi di Paypal, simboleggia l’apertura, la comunicazione e vuole conferire fiducia negli utilizzatori.
Viola
Il viola, nascendo dalla mescolanza di rosso e blu, è il colore della metamorfosi, della transizione, del mistero e della magia. È il colore della spiritualità e indica l’unione degli opposti.
Yahoo! utilizza il viola per la prima volta nel 2009 e il colore è stato mantenuto fino ad oggi, con i loghi successivi. Yahoo! ha scelto il viola per il suo logo principalmente per ragioni di branding. Questo colore può essere distintivo e facilmente riconoscibile tra gli altri colori utilizzati nei loghi delle aziende concorrenti. Questa scelta di colore, quindi, ha contribuito a dare a Yahoo! un’identità visiva unica e a distinguere il marchio nel panorama online.
Il logo di Twitch, invece, è un vero e proprio viaggio nel tempo verso gli anni ‘80. Esso riprende, infatti, l’estetica dei videogiochi di quegli anni e anche il colore viola deriva proprio da essi. L’icona di Twitch, chiamata “Glitch”, rappresenta un cubetto con un angolo tagliato e con due fessure che sembrano occhi, rappresentando una specie di simpatico fumetto stile anni ‘80.
Come ristorante fast food globale specializzato in cucina messicana, Taco Bell ha scelto il viola per evocare una sensazione di nostalgia e persino di lusso, distinguendolo dagli altri ristoranti fast food. Il nome deriva, inoltre, dall’unione tra il nome del suo fondatore, Glenn Bell, e il piatto messicano più famoso, i tacos. In generale, l’azienda vuole essere moderna e rimanere richiesta, quindi, i colori scelti sono per Taco Bell sinonimo di originalità e stile irripetibile.
Nel 1984, il lilla di Milka diventa il colore ufficiale del marchio, ma è nel 1901 che viene prodotta la prima tavoletta di cioccolato Milka incartata in una confezione viola. I proprietari scelsero il lilla come colore del logo e del brand per distinguersi dai propri concorrenti e per essere facilmente riconoscibili dai consumatori. Sugli scaffali, infatti, tra nero, rosso e marrone, il viola spicca insieme alla “mascotte” del brand, la mucca a macchie viola.
Considerazioni
Come abbiamo visto, i colori dei loghi non sono solo una questione di estetica, ma possono influenzare profondamente l‘identità e la percezione di un marchio. La psicologia dei colori gioca un ruolo significativo nel modo in cui un logo viene percepito dal pubblico e può influenzare le emozioni e le associazioni legate ad esso. Pertanto, una scelta studiata dei colori può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso di un’azienda nel mercato sempre più competitivo di oggi.